Differisce dalla rucola coltivataper Le foglie più strette e frastagliate e per il sapore decisamente più forte e piccante. E' perenne anche al Nord e dopo ogni taglio da effettuare recidendo le foglie al colletto, rivegeta prontamente emettendo sempre nuove foglie tenere e sapotite.
Differenzia dalla precedente esclusivamente per le foglie che si presentano intere, conservando inalterate le caratteristiche organolettiche della rucola selvatica.
Si semina in ragione di gr. 50 per 100 mq. di terreno, scalarmente, da febbraio ad ottobre per avere il prodotto fresco tutto l'anno. Si recidono le foglie sopra il colletto e l'attitudine al ricaccio della pianta le permette di rivegetare rapidamente, consentendo 4/6 tagli.